SnIF – Studying’n’Investigating Fumetti. The Beginning
Era l’ottobre del 2020, circa un anno e mezzo fa. In Europa la pandemia era quieta come un pugile che si ferma per riprendere il respiro, riporta i guantoni al viso e cerca nelle mosse dell’avversario uno spazio di vulnerabilità che gli consenta di sferrare un nuovo potente colpo. Io mi ero da poco trasferita in Portogallo per lavorare a un progetto di ricerca sulla rappresentazione della violenza di genere nel fumetto. Dopo anni di studi letterari, le narrazioni grafiche erano entrate prepotentemente nella mia vita di ricercatrice grazie a una fellowship svolta presso la KU Leuven, in Belgio, un paese in cui il fumetto è riconosciuta materia di analisi nel mondo universitario e oltre. Mentre ero impegnata a gestire le tipiche scartoffie da burocrazia sud europea e la mole di impegni a cui il lavoro accademico abitua pressoché tutti i suoi adepti, ricevetti un’email da parte di Inge Lanslots, la mia mentore alla KU Leuven, che mi invitava, con la professionalità e l’altruismo che la contraddistinguono, a prendere in considerazione l’idea di partecipare al bando che l’AIPI – Associazione Professori di Italiano – apre ogni due anni per finanziare un progetto di summer school indirizzata a studenti di dottorato e postdottorato attivi nel campo dell’italianistica.
Stavo già pensando a come declinare gentilmente l’invito – una pratica a cui, i giovani accademici mi capiranno, non sono abituata – quando ebbi un’idea decisamente migliore: accettare il suggerimento di Inge e lanciarmi nell’impresa di architettare una proposta di scuola estiva rivolta a giovani ricercatrici e ricercatori interessati allo studio del fumetto italiano e in cerca di formazione teorico-metodologica sui comics, nonché di un network di riferimento. Ma lavorare assieme è sempre più gratificante che farlo da soli. Per questo decisi di affidare le sorti del progetto che, piano piano, stava materializzandosi nella mia testa alla risposta di Giorgio Busi Rizzi (Università di Gent) e Alessia Mangiavillano (Università di Coventry), entrambi conosciuti a Cardiff durante una conferenza di Comics Studies e destinatari di una mia lunga email con proposta di collaborazione. E fu così che, dopo la risposta positiva di Giorgio e Alessia – anche loro, evidentemente, affetti dalla sindrome accademica del “non so dire di no” – e dopo l’allargamento della squadra a Eva Van de Wiele (Università di Gent) e Dario Boemia (IULM), iniziò un mese di intense riunioni virtuali durante le quali lo schizzo iniziale divenne un piano coerente, allettante e addirittura credibile.
La notizia della vittoria del nostro progetto non arrivò poi così di sorpresa. Avevamo tutti coscienza di aver trovato gli uni negli altri compagni di lavoro e amici con cui confrontarci su tematiche che ci interessavano e che non sempre riuscivamo a sollevare all’interno dei nostri rispettivi contesti universitari, dove lo studio del fumetto non è necessariamente al centro del dibattito. Partendo esattamente da questa consapevolezza, nei primi mesi del 2021 decidemmo di trasformare il gruppo di lavoro che si era creato per partecipare al bando AIPI in un gruppo di ricerca permanente. SnIF – Studing’n’Investigating Fumetti era appena nato.
Partimmo da subito con un ulteriore allargamento del gruppo a Lorenzo Di Paola (Università di Salerno e Messina), Carlotta Vacchelli (Biblioteca Hertziana – Mark Planck Institute for Art History, Roma) e Maya Quaianni (Museo del fumetto, Milano). La prima sfida, affrontata nel corso di varie riunioni online svolte durante uno dei periodi più bui della pandemia, fu quella di identificare l’obiettivo primario del nostro gruppo, che facilmente riconoscemmo nel promuovere lo studio del fumetto come (inter)disciplina indipendente sia nell’ambito accademico e culturale italiano che nell’area estera degli Italian studies. Capimmo da subito che il primo passo sulla via che portava alla promozione del fumetto e della sua analisi coincideva con il supportare le giovani studiose e studiosi che già avevano intrapreso un percorso di ricerca sul fumetto italiano: in poche parole, era necessario partire da noi stessi, darci spazio e tempo per conoscerci, discutere delle nostre ricerche e rintracciare nelle mappe comparate dei nostri percorsi accademici punti di contatto e di divergenza, sui quali poi imbastire una trama di collaborazioni e progetti comuni. Per mesi organizzammo incontri virtuali in cui i membri dell’attivissimo (ma ancora segreto) gruppo SnIF presentarono i propri progetti di ricerca sul fumetto ricevendo feedback e suggerimenti dai colleghi. Questi incontri cementarono, oltre che la relazione tra componenti del gruppo, la consapevolezza che la forza del neonato SnIF, la carta su cui puntare per la sua crescita futura, fosse la ricchezza di prospettive teorico-metodologiche e tematiche con cui ognuno si avvicinava a un comune oggetto di studio. Dall’incrocio di approcci mediologici, sociologici, semiotico-formali e storici allo studio del fumetto nacquero già in quei giorni lavori e progetti a quattro o più mani che non avrebbero visto la luce se non avessimo aperto quello spazio di apprendimento condiviso.
Quando finalmente la Summer School Ricerca a fumetti si tenne a Gent nel luglio 2021, riuscendo a percepire come l’atmosfera di scambio informale ma rigoroso che avevamo rodato durante i mesi precedenti fosse potenzialmente proiettabile sulle dinamiche di un gruppo più allargato, decidemmo di aprire il collettivo al contributo di altre ricercatrici e altri ricercatori e di uscire, finalmente, allo scoperto con la pianificazione di alcuni eventi. A partire da settembre SnIF ha organizzato un simposio online in collaborazione con la rivista Simultanea, due incontri con autori (Giada Peterle e Matteo Farinella), due seminari (sui fumetti digitali, a cura di Lorenzo Di Paola e Giorgio Busi Rizzi, e su fumetto e gender studies, da me curato), oltre che numerosi momenti di peer support che hanno consentito ai suoi membri (fondatori e non) di partecipare a gruppo di lettura e ricevere consigli su progetti di ricerca in progress. SnIF ha inoltre in cantiere eventi e pubblicazioni di portata nazionale e internazionale: solo prossimamente, la conferenza Comics Strike Back: Digital Comics, Digital Audiences, Digital Practices (Gent, 11-13 luglio 2022), il panel For real: il fumetto tra reale e realismo per il XXV Congresso dell’AIPI (Università di Palermo, 26-29 ottobre 2022), e la curatela di un numero speciale per la rivista accademica peer-reviewed Italian Studies (sezione Cultural Studies), dedicato alle scritture del sé nel graphic novel italiano.
Insomma, SnIF è ora un giovanissimo e altrettanto attivo spazio di confronto per studiose e studiosi fumettologi, nonché la dimostrazione di quante belle cose si possano fare, insieme, invece di rispondere “no” a una proposta di collaborazione.
Nicoletta Mandolini